Pavimentazione in resina

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I pavimenti in resina si ottengono mediante l'utilizzo di miscele di silicati inorganici naturali, l'aggiunta di inerti speciali aventi diversa durezza, granulometria e da altri elementi che variano a seconda del campo di applicazione e del grado di finitura che si desidera raggiungere.

La resina, fino a pochi anni fa, veniva adoperata per la realizzazioni di pavimenti esclusivamente nell'edilizia industriale, oltre che in ospedali, centri commerciali e impianti sportivi, per sfruttare la sua elevata resistenza meccanica.

Attualmente la resina trova largo impiego anche in edilizia residenziale, grazie soprattutto alla possibilità di personalizzazione dei pavimenti in resina, riuscendo a intonarsi perfettamente con le finiture e l'arredamanto dell'abitazione.

Pavimenti in resina per abitazioni: pro e contro


Oggi, il pavimento in resina è ancora poco utilizzato nelle abitazioni a causa della mancata conoscenza delle sue caratteristiche che lo rendono facile, pratico da realizzare e in alcuni casi economico.

Analizziamo i pro e contro delle pavimentazioni in resina

Vantaggi dei pavimenti in resina

i principali punti di forza della scelta di un pavimento in resina sono:

- totale assenza di fughe o giunti;

- sovrapponibilità ai pavimenti esistenti, evitando il loro svelllimento;

- carattere monolitico e uniforme;

- velocità nella realizzazione e costi contenuti;

- facile pulizia: le resine non necessitano di specifici prodotti per la loro pulizia, in quanto la superficie è impermeabile e non assorbe alcuna sostanza;

- particolarmente igienico perché non presenta fughe e giunti, quindi non permette la proliferazione di batteri e muffe;

- resistente e duraturo nel tempo se mantenuto con cura, sia ad attacchi di sostanze chimiche che fisiche;

- grande versatilità;

- di basso spessore;

- grazie al suo spessore di circa 3mm, evita l'esecuzione di varie lavorazioni durante la sua realizzazione, come quello di ridimensionare le porte;

- buona conducibilità termica: può essere usato tranquillamente in un sistema di riscaldamento a pavimento;

- colorazione personalizzabile e decorazioni uniche: la resina colorata è molto usata perché permette di dare libero sfogo alla fantasia personale o dei designer;

- finiture di vario tipo: ruvide, lisce, lucide, satinate, opache, con inserti vari, dalle sabbie a oggetti;

-integrazione con altri materiali: legno, cotto ecc;

- un pavimento in resina può essere riportato allo stato iniziale con pochi e semplici passaggi, senza dover ricorrere alla completa rimozione, aspetto molto importante poiché comporta solo piccole spese per il ripristino e tante possibilità di rinnovo.

Svantaggi dei pavimenti in resina


Prima di un'eveentuale sceltaè bene tener presente anche i difetti di questo materiale:

- è soggetto a usura, perdendo la bellezza estetica a causa di abrasioni, graffi e cadute accidentali di oggetti. Tali segni sono più evidenti sui pavimenti lucidi e cromaticamente uniformi, dove ogni imperfezione tende a risaltare;

- se il supporto non è perfetto, il pavimento in resina risente dell'esistenza di crepe, rotture, microcavillature, tutte imperfezioni che creano problemi dopo la posa della resina.
Pertanto, particolare importanza ha la valutazione degli interventi da realizzare sul sottofondo, al fine di eliminare le imperfezioni;

- ingiallimento del pavimento in resina: problema che affligge solo le resine epossidiche che hanno scarsa resistenza ai raggi UV.
Per limitare tale ingiallimento è possibile usare speciali additivi antiUV;

- le resine per la realizzazione dei pavimenti in resina autolivellante sono più costose.

Perché scegliere un pavimento in resina in una abitazione


È ben noto che, con in passare del tempo, i pavimenti tradizionali degli ambienti domestici più transitati sono soggetti a deteriorarsi, con la relativa perdita del colore e lucentezza, oltre a scalfiture della superficie causate da cadute accidentali di oggetti.

A questo punto, per risolvere il problema dell'antiesteticità del pavimento invecchiato, oltre allo svellimento del vecchio pavimento per sostituirlo con uno nuovo o incollare delle piastrelle dallo spessore ridotto sul vecchio pavimento, possiamo semplicemente ricorrere all'uso della resina su piastrelle.

L'utilizzo della resina evita la laboriosa rimozione della pavimentazione esistente, con la relativa movimentazione dei detriti e il conseguente trasporto a discarica dei materiali di risulta.

Tale tecnica è fattibile in un appartamento perché un pavimento in resina ha uno spessore finale di circa 3 mm, che evita l'oneroso adeguamento delle porte.